Sito archeologico di Akrotiri
Il sito archeologico è aperto ogni giorno, eccetto il lunedì, dalle 10. 00 alle 17. 00. L' ingresso costa circa 5 euro per gli adulti, mentre sono in vigore sconti per bambini, studenti e persone di terza età. Per la visita ci vorranno circa 2 ore. Si arriva sia in macchina / moto sia con l' autobus di linea (KTEL), con percorsi frequenti.
Sito archeologico di Antica Thira
Dopo la distruzione di Akrotiri, durante l' 8° - 9° secolo a. C., coloni Dori di Sparta sono arrivati sull' isola con a capo Thiras, da cui ha preso il nome l' isola. La città costruita nel Messa Vouno (Montagna Interna), sopra la spiaggia odierna di Kamari, è rimasta senza mura a causa della fortezza naturale che offre la montagna all' altezza di 385 metri. Controllava tutta l' isola ed era collegata attraverso strade con tutti i porti di Ia (odierna Kamari) ed Eleusi (odierna Perissa). Fino ad oggi si salvano tempi, l' Agorà (il centro commerciale ed amministrativo della città), il teatro antico della città, Il Ginassio e altri monumenti molto interessanti.
Per visitare l' antica Thira ci vuole almeno un' ora. Si arriva in macchina, in moto o anche a piedi dalla base della montagna a Kamari, da dove ci vogliono circa 10 minuti per salire sulla montagna. Sarete ripagati dal luogo archeologico e la vista che godrete dalla cima della montagna. E` aperto ogni giorno, eccetto il lunedì dalle 9:00 alle 15:00.
Un altro da vedere con interesse archeologico è il Museo di Thira Preistorica, che contiene oggetti, affreschi e una riproduzione del sito archeologico di Akrotiri. Inoltre si può visitare il Museo Archeologico dove si trovano oggetti dall' Antica Thira e dalle Cicladi del periodo di bronzo. Tutti e due si trovano alla città di Firà.
Inoltre si può visitare il Museo Santozeum che si trova di fronte al Museo Archeologico e la stazione del funivia, dove vedrete una mostra di copie conformi di affreschi scoperti alle case del Sito Archeologico di Akrotiri. E` aperto ogni giorno dalle 10:00 alle 18:00 da maggio ad ottobre.
Castelli di Santorini
Skaros o Roccia Alta o Rocca che si trova a Imerovigli.
Era il capoluogo di Santorini dopo gli anni bizantini fino al 18° secolo a. C. Alla Rocca Alta si era creata una cittadina. Questa cittadina si lasciava piano piano dai suoi abitanti dal 17° sec. circa a causa dei grandi terremoti successi in quel periodo. Ormai si salvano delle rovine e la roccia imponente guardando verso Thirassià e i vulcani.
Ad Ia, in uno dei paesi più mondani dell' isola si trovano le rovine del Castello di San Nicola. La sua esistenza si annovera già nel 1480 a. C. Era la città degli armatori del paese. Guardando verso Thirassià, proprio di fronte, si trova il punto preferito dei visitatori per vedere il tramonto.
Al paese di Pyrgos, camminando nelle strette stradine dell' isola verso la cima, incontriamo l' ingresso per il Castello, mura che proteggevano il paese dai pirati. Là troviamo anche la Chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria, al punto più alto del castello. Costruita durante gli anni 1660 – 1661, in questa chiesa ogni Venerdì Santo si celebra l' epitaffio più importante del paese.
Il castello di Emporios, anche questo uno dei più noti e bei castelli dell' isola. Dispone un ingresso, e in seguito camminiamo fra le strette stradine con le case costruite l'una proprio incollata all' altra, con porte e finestre solo alla parte interna del castello per una migliore protezione degli abitanti dai pirati. Rimarrete incantati dalle piccole case, molte aventi come scalini grandi pietre incastrate nel muro, e dalle molte chiese esistenti nel vecchio paese.
Infine, durante gli anni medievali, Akrotiri era considerato uno dei castelli dell' isola e si chiamava La Ponta. Il centro della cittadina veniva ornato di Goulas, che fino al terremoto del 1956 era conservato in buonissima stato.